La Regione decide di andare a fondo della questione Cortlys Il progetto approda in terza Commissione Consiliare

Comunicato congiunto di Legambiente e del Comitato per la tutela di Cortlys

La terza Commissione consiliare regionale, facendo seguito ad una interpellanza del consigliere Stefano Ferrero, ha deciso di intraprendere un’analisi dello stato attuale del progetto di realizzazione di una centralina a Cortlys in Comune di Gressoney. Allo scopo ha convocato una prima audizione dei tecnici incaricati di seguire il progetto il 29 gennaio 2019 e una seconda audizione delle associazioni per la tutela ambientale impegnate sulla questione il 12 febbraio.

Nell’audizione loro riservata i membri del Comitato per la Tutela e la Salvaguardia di Cortlys hanno rappresentato il loro interesse alla difesa dei luoghi, portando testimonianza degli studi scientifico-ambientali che hanno indotto il Comune a individuare nel PRGC una tutela della morena glaciale e dei luoghi circostanti per l’unicità delle emergenze ambientali individuate.

Legambiente VdA ha ripercorso il lunghissimo procedimento di autorizzazione del progetto, a partire dalla domanda di concessione del 2004 e dal rilascio della concessione nel 2009, per sottolineare in particolare tutti i passaggi che hanno permesso al progetto di sottrarsi alla valutazione di impatto ambientale.

Il Comitato e Legambiente hanno ricordato come dal 2017 stiano sollecitando la Giunta a revocare una concessione affetta da gravi difetti originari e cheha perso i requisiti di validità e di realizzabilità del progetto.

La loro richiesta è oggi rafforzata in considerazione dello stato di liquidazione deliberato dalla The Power Company.

La richiesta risponde all’esigenza di definire una questione che si trascina da troppo tempo e di risolverla alla luce delle leggi e delle esigenze maturate in questi 10 anni.

E soprattutto risponde alla necessità di garantire infine una tutela al sito di Cortlys, una tutela adeguata alle emergenze ambientali che finora non erano state prese in considerazione.

ASSEMBLEA ANNUALE DI LEGAMBIENTE VDA-VENERDI’ 15 FEBBRAIO

Venerdì 15 febbraio 2019 è convocata l’assemblea annuale del Circolo Legambiente Valle d’Aosta in prima convocazione alle ore 13.00 presso la sede del Circolo e, in seconda convocazione, alle ore 20.30 presso il CSV di Aosta in via Xavier de Maistre (a fianco del Theatre de la Ville). L’assemblea ufficiale, dopo un momento di chiacchiere in amicizia, avrà inizio alle 21 con l’introduzione del Presidente, la presentazione dell’associazione ospite (vedi sotto), la votazione del bilancio. Presenteremo quindi un progetto di volontariato che stiamo per lanciare e che sarà incentrato sulla Dora Baltea, e poi ampio spazio per domande e approfondimenti. L’ospite quest’anno sarà il Progetto VENTO ( http://www.progetto.vento.polimi.it/progetto.html <http://www.progetto.vento.polimi.it/progetto.html> ), il progetto di ciclovia tra Venezia e Torino, che ci sarà presentato dal suo responsabile scientifico, Prof. Pileri. Ti aspettiamo!

SABATO 2 FEBBRAIO PRIMO EVENTO PUBBLICO DELLA RETE ANTIRAZZISTA

La Rete Antirazzista VdA (di cui Legambiente fa parte) ti invita a questo evento: Storie di migrazione, storie di alfabetizzazione. Sabato 2 febbraio salone dell’Immacolata, Aosta Ore 18 Presentazione attività associazione Baobab Ore 19 Presentazione progetto editoriale End edizioni Nella locandina trovi i contatti per l’eventuale cena a prenotazione obbligatoria

SONDAGGIO-AIUTACI A MIGLIORARE LEGAMBIENTE VALLE D’AOSTA !

A questo link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeXiixFUDP0nuoO9PTJOgp4DDEJE534LZIHK52Fu4FCW6zGqw/viewform

trovi un sondaggio che ti chiediamo di compilare, se possibile, entro il 4 febbraio. Ecco qui di seguito le motivazioni e le spiegazioni del caso… Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta è operativo da ormai 20 anni grazie alla capacità di essere sul territorio e di presentare soluzioni al tempo stesso alternative e realizzabili ai problemi. Nel 2019, oltre a portare avanti vertenze e tematiche degli anni passati, vorremmo lavorare ad un progetto che abbiamo chiamato in maniera un po’ scherzosa “DORA IN POI”, che prevede la riscoperta e la riqualificazione della Dora Baltea nei suoi diversi aspetti scientifici, geografici e culturali, per restituire il fiume alla collettività. Questo progetto vedrà come protagonisti principalmente i giovani dai 18 ai 30 anni, ma persone di tutte le età sono necessarie e benvenute per portarlo avanti ed arricchirlo. Per continuare in futuro a svolgere le nostre attività e a migliorarci, abbiamo bisogno sia di analizzarci e fare autocritica sia di capire se tra i nostri soci e/o simpatizzanti ci sono persone con risorse e potenzialità che desiderano essere maggiormente coinvolte. A questo scopo abbiamo elaborato questo questionario che si compone di 28 domande a cui puoi rispondere in circa 10 minuti, possibilmente entro il 4 febbraio 2019. Ogni contributo, critica e suggerimento saranno per noi molto preziosi. I risultati del sondaggio verranno presentati in forma aggregata ed anonima durante l’Assemblea del Circolo che si terrà il 15 febbraio 2019 dalle ore 20,30 presso il CSV di Aosta (seguirà convocazione ufficiale). Se ti fa piacere (a noi lo farebbe molto) puoi aiutarci inoltrando questa mail con il questionario a persone che pensi sensibili alla tutela ambientale. Grazie per la collaborazione e per il tempo che ci dedicherai. LegambienteVda

Informazioni aggiuntive su DORA IN POI. Il progetto nasce dall’idea di creare un nuovo rapporto ecosistemico, sociale ed economico con la Dora Baltea attraverso un’opera di conoscenza, tutela, sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico del fiume, considerato anche come una risorsa turistica da utilizzare in modo sostenibile. Le attività di volontariato del progetto che vorremmo avviare prevedono, oltre a momenti di formazione, il monitoraggio delle specie faunistiche, vegetali e delle acque in collaborazione con gli organismi preposti, ripulitura delle sponde, proposta di attività ludico, sportive e legate al benessere, ideazione di laboratori per i bambini, ricerca sulla storia e l’uso del fiume nel passato, creazione di sinergie col tessuto economico, alberghiero e turistico in generale, ideazione di buone prassi per aumentare la fruibilità della Dora da parte dei valdostani e dei turisti.