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carovana delle alpi 2019 . bandiera verde al comune di chamois

MOTIVAZIONE: a Chamois, unico Comune italiano non raggiunto dalle auto, per aver puntato le sue carte sull’ambiente e sulla proposta culturale, e per avere in cantiere un progetto di Comunità energetica oil free.

DESCRIZIONE

La prima cosa che compare, aprendo il sito del Comune di Chamois, situato nella media Valtournenche a 1815 metri d’altitudine – il più alto della Valle d’Aosta – è l’annuncio di un corso di compostaggio domestico “con l’obiettivo di ridurre il quantitativo di rifiuti da trasportare presso i centri di trattamento e i relativi costi”.

E siccome Chamois è un Comune che non si raggiunge in auto, ma solo in funivia (da Buisson) oppure salendo a piedi lungo la ripida mulattiera con le sue novantatré strette curve o ancora camminando (o pedalando) nel bosco lungo la tranquilla strada interpoderale a mezza costa che lo collega a La Magdeleine, portare via i rifiuti è più difficile che altrove. Del resto tutto a Chamois è più difficile che altrove. Il suo territorio arriva fino ai 3033 metri della Becca Trecare, e superano i 2500 metri molte delle cime che fanno da corona a questa magnifica località inserita nel consorzio delle “Perle delle Alpi”.E’ merito degli abitanti e degli amministratori locali avere sempre resistito alle lusinghe della mobilità su gomma e avere puntato le proprie carte sull’unicità ambientale, su un turismo sostenibile e sulle iniziative culturali.

Oggi la località è nota, agli appassionati del jazz e non solo, per Chamoisic (https:// chamoisic.com) il festival giunto quest’anno alla sua decima edizione (5-21 luglio), nato in alta quota e allargatosi ormai non solo alle località confinanti, ma ad altri Comuni valdostani e non con le sue proposte di concerti all’avanguardia, tra innovazione e tradizione.

Imboccata questa strada, che da sola meriterebbe il riconoscimento della Bandiera Verde, Chamois ha oggi in cantiere interessanti progetti tra cui va segnalato quello di Comunità Energetica (la forma giuridica sarà quella di cooperativa) messo a punto in collaborazione con il Politecnico di Torino e finanziato con fondi europei. Il primo obiettivo è quello di diventare Comune a zero consumo di combustibili fossili, producendo l’energia in modo autonomo e principalmente da fonti rinnovabili, e cedendo all’esterno solo le eccedenze: in altre parole l’obiettivo è realizzare l’autosufficienza energetica.Il secondo obiettivo è quello di essere trampolino di lancio per l’allargamento all’intera vallata delprogetto di comunità energetica.

Corollari del progetto sono la riqualificazione e ristrutturazione di edifici esistenti (case passive, ne è un esempio la casa già riqualificata in frazione La Ville) e la promozione di mobilità pubblica con bici elettriche e mezzi elettrici per trasporto materiali.

Consapevoli dei cambiamenti climatici, gli amministratori di Chamois sanno bene che la prospettiva di medio periodo è quella del potenziamento dell’offerta di turismo dolce e ambientalmente sostenibile.

CAROVANA DELLE ALPI 2019 : BANDIERA VERDE AL COMUNE DI CHARVENSOD

MOTIVAZIONE: per aver dato vita al progetto “Bouza-té”(Muoviti), proposto da un cittadino delComune stesso, per incentivare la mobilità sostenibile casa/lavoro/casa

DESCRIZIONE

“Dopo 10 anni di pedalate per recarmi al lavoro, tutti i giorni dell’anno ed aver totalizzato circa 60.000 km, ho pensato allora di fare quello che si fa in altri paesi del nord Europa e alcuni comuni italiani. Ovvero incentivare la mobilità casa/ lavoro. L’anno scorso ho deciso di rivolgermi alle amministrazioni più legate al territorio ovvero i comuni. Ed ho iniziato naturalmente dal mio comune di nascita eresidenza: Charvensod.”

Così Daniele Vallet, cittadino del comune di Charvensod, sito a pochi km da Aosta, racconta la suaesperienza. Daniele, appassionato di bici e cicloturista si rivolge all’amministrazione del suo Comune nel settembre 2018, incontrando subito interesse. Già in dicembre viene ufficializzata l’intenzione di far diventare l’idea di Daniele un progetto rivolto a tutti i cittadini. La struttura è semplice: offrire un incentivo economico ai cittadini che utilizzano la bicicletta (classica o e-bike) per spostarsi dall’abitazione al luogo di lavoro/studio e viceversa.

Il progetto prende rapidamente forma e viene approvato, in via sperimentale per il periodo3 1/4-1/10 dell’anno in corso, con Deliberazione della Giunta Comunale del 7 febbraio 2019.

Il meccanismo operativo è agile. Il Comune fornisce ai cittadini aderenti una applicazione per il monitoraggio dei percorsi, per il calcolo della lunghezza dei tragitti effettuati e la rendicontazione, che dà diritto all’incentivo (25 cent/KM per la bici tradizionale e 20 cent/ km per quella a pedalata assistita.

Nei mesi successivi il dibattito sulla mobilità ciclabile dei cittadini si diffonde a livello regionale. La Valle d’Aosta,storicamente molto arretrata sul tema della ciclabilità in generale, sta cominciando a muoversi per creare un’offerta turistica in tal senso, mentre sono molto scarse le azioni per promuovere la mobilità quotidiana su 2 ruote. L’avvio del progetto di Charvensod scatena una sorta di piccola valanga positiva. Alla fine di aprile, in occasione del festival letterario di Aosta “Les mots”, un gruppo di cittadini organizza insieme a Daniele un piccolo flash mob, chiedendo all’amministrazione del capoluogo valdostano di aderire all’idea. Il Comune di Gressan approva a sua volta Bouza-té all’inizio di maggio. Pochi giorni dopo il Conseil de la Plaine (che comprende i 16 Comuni della piana di Aosta, e Aosta stessa) discute della questione. Ad oggi sappiamo che anche il Conseil è interessato al progetto.

La vicenda di Daniele e di “Bouza-té” dimostra come cittadini intelligenti e sensibili alle tematiche ambientali possano dare un contributo significativo alla vita delle loro comunità, se le amministrazioni hanno la capacità, l’umiltà e il buon senso di ascoltarli. Il Comune di Charvensod rappresenta un esempio positivo in tal senso. La Bandiera Verde che gli attribuiamo è ben meritata anche, e forse soprattutto, in relazione a questo particolare aspetto, nella speranza che anche gli altri amministratori delle nostre piccole comunità di montagna sappiano trarne esempio

Al via il progetto DORAINPOI Conosciamo l’acqua che beviamo, puliamo il fiume, dedichiamoci al nostro benessere

Ascolta qui l’intervista di Stefania Daniele, componente del nostro direttivo, in cui espone le finalità e lo svolgimento dell’iniziativa http://www.radiopropostainblu.it/raccolte-audio.asp?id=70&l=1

La trasmissione è TAM TAM del 30 maggio 2019.

Di seguito il comunicato ufficiale dell’iniziativa


Nell’ambito del progetto “DORAINPOI – 1000 modi per vivere e far rivivere il nostro fiume”, cui Legambiente sta lavorando da alcuni mesi, ecco la prima uscita pubblica che si terrà ad Aosta su due giornate. La nostra idea è quella di riproporre l’evento, in altre zone della Valle, da Pont Saint Martin alla Valdigne.

DORAINPOI nasce dall’idea di creare un nuovo rapporto ecosistemico, sociale ed economico con la Dora Baltea, attraverso un’opera di conoscenza, tutela, sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico del fiume, considerato anche come una risorsa turistica da utilizzare in modo sostenibile.

Di seguito i due eventi.

Sabato 1° giugno dalle h.17.45 alle 19.30 al CSV di Aosta, conferenza dal titolo:

”Quanto è buona l’acqua di casa nostra?”

L’obiettivo dell’incontro, tenuto dai migliori esperti locali, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salubrità dell’acqua dei nostri acquedotti e sull’importanza di bere l’acqua del rubinetto, cosa che, incidentalmente, porta anche a ridurre il consumo di plastica, che tra l’altro, se abbandonata, dai fiumi finisce in mare.

Domenica 2 giugno pomeriggio abbiamo previsto un’azione di pulizia della Dora nel tratto che dalla piscina va verso il ponte di Gressan, nel classico stile delle giornate di Puliamo il Mondo.

A conclusione, nell’area verde di fronte al Campo di Atletica, in collaborazione con il CONI che con l’AUSL festeggerà la Giornata Nazionale dello Sport, proporremo sedute gratuite di Tai-chi, Yoga, Pilates, in particolare per gli adulti.

I bambini e i ragazzi potranno divertirsi con laboratori di riciclo e giochi a tematica ambientale. E’ prevista anche un’attività per bambini fino a 3 anni, curata dall’associazione Terra terra.

Per celebrare il giorno della Festa della Repubblica, infine, abbiamo previsto un intervento del prof. Roberto Louvin che ci proporrà una riflessione sul tema “Ambiente e Costituzione”.