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APPELLO ALLE ISTITUZIONI VALDOSTANE :LEGAMBIENTE CHIEDE UN IMPEGNO CORALE PER LA NOSTRA FERROVIA

Ai parlamentari valdostani

Al presidente della Regione

Al sindaco della città di Aosta

Ai consiglieri regionali

Nelle prossime settimane il Parlamento definirà e approverà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per utilizzare i fondi europei del Recovery Fund. Particolare attenzione è posta nella bozza di Piano agli interventi sulle infrastrutture per il trasporto pubblico e in particolar per la ferrovia a cui sono destinate alcune decine di miliardi di euro.

 

La linea ferroviaria Aosta-Chivasso, fondamentale per dare risposte serie sul piano della mobilità sostenibile, è attualmente elettrificata solo fino a Ivrea, mentre funziona ancora a trazione diesel nei 63 Km da Ivrea ad Aosta. Questo provoca da decenni gravi problemi nell’utilizzo della infrastruttura, determina inquinamento ed è in contrasto sia con lo sforzo di fare della Valle d’Aosta una regione fossil fuel free sia con gli impegni per la transizione ecologica.

L’Accordo Quadro del 2017 fra Regione Valle d’Aosta e RFI prevede l’elettrificazione e Italfer sta lavorando al progetto definitivo. Costo previsto: 81 milioni di euro.

Sappiamo che tutto questo è stato segnalato al Governo dalla Regione con una apposita scheda.

Per quanto riguarda la tratta Aosta-Pré-Saint-Didier il servizio è interrotto dal dicembre 2015 in attesa di lavori di manutenzione straordinaria che Rfi ha valutato recentemente in 40 milioni di euro. Anche questo intervento è previsto dall’Accordo Quadro Regione-Rfi del 2017, i progetti sono pronti e occorre reperire i finanziamenti.

I 121 milioni richiesti dalla Regione allo Stato nell’ambito del PNRR per interventi sulla ferrovia da realizzare entro il 2027 sono del tutto coerenti con i principi del Piano e rappresentano una piccola quota di quanto verrà destinato complessivamente in Italia per le infrastrutture ferroviarie.

E’ un obiettivo raggiungibile, che richiede l’impegno corale di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche per conseguire un risultato necessario per la nostra comunità.

Vi chiediamo quindi cortesemente di comunicare con tempestività le iniziative che intendete assumere in materia, in modo che le possiamo sostenere anche attraverso i nostri canali nazionali.

Aosta 14 marzo 2021

Il Presidente di Legambiente Valle d’Aosta

Denis Buttol

LA MARATONA FERROVIARIA 2018 ARRIVA AD AOSTA MERCOLEDI’ 20 GIUGNO

AMODO ALLEANZA MOBILITÀ DOLCE

Insieme a

LEGAMBIENTE E PENDOLARI STANCHI

Organizzano

la tappa valdostana della MARATONA FERROVIARIA 2018

L’Italia della Mobilità Dolce viaggia in treno. Il 20 Giugno tappa ad Aosta

per sostenere la riapertura della Aosta-PreSaintDidier e gli investimenti necessarie al trasporto pubblico ferroviario

Aosta Mercoledì 20 Giugno 2018

Farà tappa anche ad Aosta la Maratona Ferroviaria 2018 organizzata da AMODO, Alleanza per la Mobilità dolce che raccoglie in Italia 32 associazioni che si battono per puntare i riflettori sulla bellezza delle ferrovie italiane e sul loro ruolo strategico nel quadro della mobilità sostenibile, del turismo e della cultura.

Viaggiare sulle ferrovie, incontrare i comita ti e le associazioni ambientaliste, è il modo più efficace per verificare lo stato di salute delle reti locali per la crescita e lo sviluppo per il futuro. A questo serve la nostra maratona ferroviaria” dichiara Anna Donati, Portavoce di Amodo.

In Valle d’Aosta l’evento è curato con la collaborazione di Legambiente e dell’Associazione Pendolari Stanchi con lo scopo di fare il punto della situazione sulla riapertura della linea aosta Pre-Saint-Didier, disposta dalla legge regionale 22/2016, e degli interventi per ammodernare il sistema dei trasporti della nostra regione.

L’appuntamento è al CSV in via Xavier De Maistre 19 alle ore 15,30 per una conferenza stampa allargata a tutte le associazioni che vorranno partecipare.

All’iniziativa sono invitati tutti i neo-Consiglieri regionali.

 

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Tragedia ferroviaria sulla linea Torino-Ivrea-Aosta Investire sulla tratta, applicare la Legge Regionale, migliorare la sicurezza

 

Sarà la magistratura a verificare le responsabilità del gravissimo incidente che ha interessato la nostra linea ferroviaria. Nell’esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime e dei feriti, Legambiente Valle d’Aosta vuole però ricordare che c’è una Legge Regionale di Iniziativa Popolare che è stata approvata, che è stato siglato un accordo con RFI, ma che il tutto giace nei cassetti!

La nuova Legge, che punta sull’efficienza attraverso investimenti mirati a incentivare la mobilità pubblicca dei cittadini, è centrata proprio sulle migliorie strutturali. Per essere sicura, infatti, la linea necessita, oltre l’elettrificazione e i raddoppi selettivi, proprio dell’eliminazione dei passaggi a livello.

Tutti problemi che la miope scelta dei bimodali continuerà a non risolvere!

Adesso che la campagna elettorale è terminata e che è stato nominato un nuovo Consiglio Valle, la speranza è che si metta finalmente in pratica quanto stabilito dalla Legge, anche riflettendo su quanto accaduto ieri notte.

BIMODALI ED ELETTRIFICAZIONE – COMUNICATO DEL COMITATO “LA VALLE D’AOSTA RIPARTE”

Anche Legambiente fa parte del Comitato VDA Riparte, che ha ottenuto l’approvazione della legge regionale di iniziativa popolare per una ferrovia ed un sistema dei trasporti moderni ed efficaci.Ma per ottenere questo risultato serve l’elettrificazione della lineaqferroviaria, non l’acquisto di altri treni bimodali!

COMUNICATO STAMPA
Spiace constatare che anche dopo l’approvazione, nel novembre 2016, della Legge regionale n. 22, 2016 che prevede come primo punto l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta, ancora si alzino delle voci, da una parte e dall’altra degli schieramenti politici, perché si proceda con l’ordinazione di nuovi treni bimodali oltre ai cinque già commissionati anni fa e che arriveranno nel corso del 2018.
La scelta, fatta vari anni fa, di realizzare treni che funzionano sia con combustibile diesel sia con alimentazione elettrica è stata fatta nella speranza di evitare la rottura di carico di Ivrea senza elettrificare la tratta valdostana. Invece di fare la scelta risolutiva, l’elettrificazione, si è scelto un taccone molto costoso ed insoddisfacente.
Costoso perché un bimodale costa oltre il 30% per cento in più rispetto ad un treno tradizionale ed insoddisfacente perché interviene solo parzialmente sul problema della rottura di carico ad
Ivrea, non elimina l’inquinamento dei treni diesel e restringe in modo drammatico la disponibilità di materiale rotabile in grado giungere ad Aosta.
Con i 47 milioni investiti per i primi 5 bimodali e gli ulteriori 30 milioni che si vorrebbero spendere per altri tre si arriva ad una cifra molto vicina al costo dell’elettrificazione della linea, che il
progetto preliminare del 2010 ha previsto in 81 milioni di euro.
Se invece di imboccare la strada dei bimodali si fosse posto mano con decisione, a partire dal progetto preliminare del 2010, all’elettrificazione oggi i lavori sarebbero in dirittura di arrivo e alla
fine del prossimo anno la Regione avrebbe la linea a trazione elettrica in funzione.
Linea elettrica significa eliminazione totale della rottura di carico ad Ivrea, minori costi di esercizio (quasi la metà), azzeramento delle emissioni inquinanti, disponibilità senza limiti di treni e di offerte commerciali particolari. Insistere per acquistare altri bimodali significa boicottare la strada lungimirante tracciata dalla Legge 22/2016 e ripresa con forza dall’Accordo Quadro Regione-Rete Ferroviaria di prossima approvazione. Accordo Quadro che fissa anche tempi stretti per la progettazione definitiva dell’elettrificazione e per i lavori a seguire a carico delle
finanze statali (130 ml di euro).
Non si può chiedere soldi allo Stato per elettrificare la linea e nello stesso tempo chiedere soldi per acquistare altri bimodali, prima o poi anche nella distratta Roma qualcuno si porrà delle domande e presenterà alla Regione i conti.
Le risorse disponibili vanno concentrate su elettrificazione e materiale rotabile elettrico non certo sui costosi e, fra qualche anno, inutili bimodali.
Aosta 14 luglio 2017
Il Comitato “La Valle d’Aosta Riparte”

APPROVATE LE DUE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE PROMOSSE DAL COMITATO “VDA RIPARTE”

Pubblichiamo il comunicato del Comitato “Valle d’Aosta Riparte”, a cui abbiamo fin da subito aderito, con cui viene annunciata l’approvazione in Consiglio Regionale dei due disegni di legge proposti, sulla democrazia e sui trasporti. Una buona notizia!

 

IL CONSIGLIO REGIONALE della VALLE d’AOSTA ha approvato le due proposte di legge di iniziativa popolare su DEMOCRAZIA e TRASPORTI che abbiamo proposto quest’estate con il sostegno di 7500 cittadini.

Un RISULTATO STORICO che riavvicina le istituzioni ai cittadini e apre un nuovo scenario di partecipazione e di buona politica su due temi cruciali per lo sviluppo della nostra comunità.

La legge sulla DEMOCRAZIA modifica la natura del quorum di partecipanti al voto referendario necessario alla validità della consultazione portandolo al 50% dei votanti alle ultime elezioni regionali. Un principio importante che qualificherà le prossime eventuali iniziative restituendo alle consultazioni popolari un corretto confronto tra favorevoli e contrari.

La legge sui TRASPORTI definisce, finalmente, le modalità e le priorità strategiche di un vero e proprio programma di sviluppo del sistema della mobilità valdostana che, superando le infinite discussioni di questi anni, costruisca le condizioni per elettrificare la linea Aosta – Ivrea, raddoppiare selettivamente i binari e quindi velocizzare il trasporto, riattivare e potenziare la linea e il servizio ferroviario sulla direttrice Aosta – Pré-Saint-Didier, ecc. Il tutto con la concretezza di un piano finanziario che, definendo le priorità, individui anche gli investimenti regionali, nazionali e europei per la loro realizzazione.

Si inverte così la logica con la quale affrontare il tema della mobilità in Valle d’Aosta: dal “non si può fare” a “si deve fare e si lavora per questo obiettivo”.

Entro Giugno 2017 la Giunta Regionale dovrà presentare al Consiglio il “Programma strategico di interventi”.

Con questo risultato la Valle dAosta è, oggi, un po’ più moderna.

Un grazie va al Consiglio Regionale che ha accolto le nostre proposte.

“7500 grazie” vanno a tutti i cittadini che hanno sottoscritto le nostre proposte, ai volontari che hanno raccolto le firme e alle forze politiche, economiche, sindacali e della società civile che hanno dato vita al comitato VdARiparte e creduto, fin dall’inizio, a questa iniziativa.

ORA INIZIA UNA FASE ALTRETTANTO IMPORTANTE!

Affinché la norma si traduca in realtà e in risultati visibili per i cittadini occorrono scelte e azioni precise a partire dalla prossima legge di bilancio regionale.