Bandiera Verde
a:
Giunte Regionali Marquis e Vierin e rispettivi Assessorati
all’Ambiente
Motivazione:
per aver avviato e approvato con atti formali il processo di costruzione della candidatura del Monte Bianco a patrimonio UNESCO.
Descrizione:
Ormai da decenni si parla di una possibile iscrizione del massiccio del Monte Bianco nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. L’idea, lanciata alla fine degli anni ‘90 da Pro Mont Blanc, associazione che raggruppa diverse organizzazioni ambientaliste sui tre versanti della montagna(Francia, Svizzera e Italia), incontra ostacoli numerosi e complessi. All’epoca, gli Stati coinvolti non
sembrano interessarsi troppo mentre i territori direttamente interessati scambiano l’iscrizione per una sorta di creazione di una nuova area protetta. Le amministrazioni locali quindi non si impegnano a sostenere questa idea e Pro Mont Blanc si trova per molti anni da sola.
Nel 2008 l’Italia iscrive il Monte Bianco nella lista indicativa dei beni da proporre all’UNESCO, ma tutto si ferma a questo primo passo. Nel 2017, però, si cambia marcia. Francia e Svizzera sotto la spinta delle comunità locali che hanno finalmente compreso il valore della proposta, sembrano intenzionate a dare ufficialità all’inizio dell’iter per la predisposizione del dossier di candidatura e anche in Valle d’Aosta qualcosa cambia. La Giunta Regionale presieduta da Pierluigi Marquis ed in particolare l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Roscio, manifesta un notevole interesse per l’argomento. Roscio dichiara pubblicamente che l’amministrazione valdostana è favorevole alla candidatura e invita ad esprimersi le amministrazioni locali della Valdigne. Pochi giorni prima della riunione della Conferenza Transfrontaliera la Giunta Marquis viene sostituita da quella presieduta da Laurent Viérin. Jean-Pierre Guichardaz, nuovo assessore all’Ambiente, porta a compimento il lavoro predisposto nei mesi precedenti e il 25 ottobre sottoscrive, insieme ai rappresentanti delle due Savoie, del Vallese e ai delegati nazionali dei tre stati, l’avvio ufficiale dell’iter di candidatura. Nei mesi seguenti, la Giunta valdostana sostiene questa scelta con una serie di atti amministrativi vengono finalmente organizzati anche in Valle d’Aosta momenti pubblici di informazione e approfondimento. Le due maggioranze politiche di cui qui si parla hanno orientamenti diversi. Il cambio di amministrazione ha portato con sé mutamenti su molte questioni, ma non sulla candidatura del Monte Bianco a sito UNESCO. E’ una buona notizia, forse il segno che le validissime ragioni e le opportunità di questa proposta sono diventate, dopo anni di silenzio, patrimonio comune delle forze politiche. Per questo motivo attribuiamo la Bandiera Verde alle due Giunte, sostituite ora in seguito alla nuova tornata elettorale, augurandoci che chi governerà in Regione nel prossimo quinquennio segua sul tema il percorso tracciato.