CONFERENZA ORGANIZZATA DA OIPA, LEGAMBIENTE, VALLEVIRTUOSA E ARCI
GIOVEDI’ 20 FERRAIO-ORE 20.30-SALA DELLA BCC-VIA GARIBALDI 3-AOSTA
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egambiente, pur apprezzando i miglioramenti apportati al testo di legge che arriva in Consiglio rispetto alla stesura iniziale della proposta, si dichiara contraria alla possibilità, per quanto remota, di abbattimento di esemplari di una specie protetta dalla legislazione europea.
L’abbattimento è infatti ritenuto dagli esperti del settore inutile, quando non dannoso, per la stessa protezione del bestiame, in quanto causa la frammentazione del branco e la presenza di un maggior numero di esemplari vaganti con conseguente aumento della predazione degli animali allevati.
Condivide invece tutte le misure del testo in oggetto atte a conciliare la presenza del lupo con le attività di chi vive e lavora in montagna: è necessario infatti operare per prevenire gli attacchi e, in caso di perdita di animali, risarcire in tempi brevi gli allevatori per i danni arrecati dal carnivoro; al tempo stesso va puntualmente e duramente repressa ogni forma di bracconaggio.
Comunicato congiunto di ARCI VDA.Vallevirtuosa e Legambiente VDA.
Legambiente, ARCI e Valle Virtuosa chiedono con forza che la Regione, attraverso il Corpo Forestale Valdostano, faccia tutto il possibile per assicurare alla giustizia il responsabile della uccisione di una lupa nel Comune di Chatillon. Non c'è nessuna giustificazione a questo gesto, come vuol fare invece intendere chi spinge la legge “sul lupo” promossa dalla Giunta regionale. Una legge demagogica, inutile e perfino dannosa, che auspichiamo non sia mai approvata dal Consiglio regionale. E’ invece chiaro che il clima di odio e di allarme nei confronti del lupo ha creato un clima favorevole ad un becero bracconaggio. Quello che serve per disinnescare l'artificioso conflitto tra uomo e lupo è l'immediata attivazione del *piano di gestione del lupo e delle misure previste dal programma Wolfalps**2*, come le squadre di intervento rapido per le consulenze agli allevatori in situazioni critiche. Allevatori che vanno maggiormente ascoltati e aiutati con azioni concrete quando chiedono interventi di sburocratizzazione, e sostenuti nel loro lavoro favorendo e incentivando forme di collaborazione che riducano le pratiche del pascolo incustodito. Sollecitiamo, infine, la Regione ad attivare un reale tavolo tecnico che veda la partecipazione *anche* delle associazioni ambientaliste, *fino ad oggi lasciate da parte *per privilegiare allevatori, cacciatori e agricoltori.
Comunicato congiunto di Legambiente VDA, ARCI VDA e Vallevirtuosa
Le associazioni in firma ritengono che questo provvedimento, in contrasto con le leggi italiane ed europee, sia sbagliato alla radice e non tuteli di fatto gli interessi degli allevatori limitandosi a blandirne le giuste preoccupazioni.
Gli studi scientifici dimostrano infatti che le aree lasciate libere dalla specie – a causa ad esempio proprio di un abbattimento – vengono occupate da altri lupi in quanto il predatore tende a coprire le aree libere con altri esemplari.
La Regione vuole continuare a far parte del progetto WolfAlps, cofinanziato dall’Unione Europea, che potrebbe portare soldi e ricerca per meglio proteggere gli animali domestici e favorire la convivenza tra allevatori e predatori. Il provvedimento all’esame della Commissione rischia però di farci perdere anche questi finanziamenti.
Cercare di far credere che si può gestire questo problema ignorando le leggi italiane e europee a tutela della biodiversità – in quanto il lupo è animale al vertice della catena alimentare – è incoerente e demagogico, tanto che il disegno di legge stesso parla di parere preventivo dell’ISPRA – Istituto nazionale per la ricerca e la protezione dell’ambiente – che mai consentirebbe a una procedura illegale come l’abbattimento.
Si lasci quindi perdere anche il paventato rischio di danni al patrimonio idrico della regione – ben sappiamo che i principali attentatori alle nostre acque di gambe ne hanno solo due e non quattro! – e si intensifichi il lavoro per aiutare gli allevatori, sollevandoli dai problemi burocratici, fornendo aiuti economici per proteggere gli animali e velocizzando le pratiche di rimborso in caso di perdita di capi.
Comunicato stampa congiunto LegambienteVda, Vallevirtuosa e Arci Vda
In data 16 gennaio 2018 le associazioni hanno incontrato l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Nogara, per discutere della questione lupo.
Le parti hanno convenuto sull’urgenza e la necessità di effettuare un serio censimento degli esemplari stabilmente presenti in Valle.
L’Assessore ha assicurato che un comitato tecnico è già al lavoro. Successivamente, come da impegno dell’assessore, verrà convocato un tavolo di confronto con tutti i portatori di interesse, ambientalisti compresi.
Le associazioni confermano la volontà di collaborare ad un confronto fattivo che abbia come obiettivo la tutela del lupo e la salvaguardia degli interessi del mondo agricolo e zootecnico valdostano.
Aosta, 19 gennaio 2018
LegambienteVda, Valle Virtuosa, ARCI VdA