Riteniamo più che fondate le argomentazioni e condividiamo le preoccupazioni che animano i promotori dei Comitati nazionale e regionale.
Le criticità, la confusione e l’indeterminazione delle norme approvate non possono che allarmare una associazione come Legambiente che incardina la propria azione sulla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica per la difesa dell’ambiente.
“Siamo veramente preoccupati – commenta la Presidente Alessandra Piccioni – per la deriva verticistica di questa riforma, estranea allo spirito dei padri costituenti. E’ palese l’insofferenza verso i corpi intermedi della società, associazioni, sindacati, autonomie locali; tutto è funzionale ad un presunto efficientismo al servizio delle logiche di mercato, cioè dei grandi gruppi finanziari. Come dire: nessun rispetto l’ambiente e logica del profitto massimo ed immediato.” Questa brutta Riforma è ispirata agli stessi principi che rendono gradito alle classi dirigenti il famigerato TTIP, il trattato commerciale transcontinentale, perfettamente funzionale ad un assoggettamento degli Stati e delle nostre comunità agli interessi delle multinazionali. Pertanto il Direttivo di Legambiente Valle d’Aosta ha deliberato di affiancare il Comitato Valdostano del NO nella difesa dei principi cardine dell’Autonomia e della Democrazia.