Lo scandalo che ha colpito la Procura di Aosta, è solo l’ultimo di una serie di episodi che svelano l’inquietante sistema di intrecci tra potere e malaffare valdostano.
Sulle vicende giudiziarie, saranno le competenti autorità ad esprimersi, ma come cittadini e società organizzata non possiamo far finta di non vedere che politica, imprenditoria e persino magistratura risultano permeabili alle lusinghe di mafie e massonerie deviate.
Sempre più, osserviamo un sistema di potere basato sul controllo del voto, sulla presenza attiva della criminalità organizzata – in particolare la ‘ndrangheta – e su aree grigie di indifferenza e di tolleranza complice. Un sistema che aggredisce e saccheggia i beni comuni, compreso l’Ambiente e la Salute, e danneggia i cittadini, soprattutto i più deboli. Un sistema che non crea lavoro e ricchezza, ma diseguaglianza e ingiustizia. Di fronte a questo drammatico contesto, la società deve reagire: chiediamo pertanto un impegno concreto e immediato ai cittadini e alle istituzioni valdostane. Al Consiglio Valle, in particolare, chiediamo di: modificare la legge elettorale, prevedendo l’abrogazione del sistema delle tre preferenze. Un’unica preferenza rispetta il diritto del cittadino a scegliere i propri rappresentanti, ponendo un freno ai fenomeni del clientelismo e del voto di scambio: cancri che da troppo tempo avvelenano la politica valdostana. attivare finalmente l'”Osservatorio permanente sulle associazioni criminali di tipo mafioso”, che, con l’ausilio di esperti del settore, affronti anche la questione dei rapporti tra mafie e massoneria. predisporre una proposta di revisione dell’art. 4 del decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 545 e successive modifiche ed integrazioni, che prevede la somma di due importanti cariche, Presidente della Regione e Prefetto, nelle mani della stessa persona. Questa norma, anziché risultare un presidio a difesa dell’autonomia e delle libertà dei cittadini valdostani, ha invece accresciuto l’influenza della cattiva politica e non garantisce, in un contesto inquinato dalla criminalità organizzata, una risposta efficace sul piano della legalità.