È programmato per oggi, sabato 9 settembre a La Thuile, lo spettacolo di tiro a volo organizzato da Maria Elena Udali, “ambasciatrice” dell’azienda di armi Browning, con la partecipazione di Raniero Testa, testimonial del colosso mondiale Winchester.
Poco ci rincuora che l’evento abbia attirato su di sè le ire di Giove pluvio o dei numi celtici: cosa c’entra con la montagna, l’ambiente e la Valle d’Aosta un rumoroso evento in cui si affastellano spari, birre bavaresi che strizzano l’occhio all’October Fest, sigari, vini veneti e perfino il concerto di una delle Cover band dei Nomadi, gruppo musicale da sempre portabandiera del pacifismo e del disarmo, evidentemente inconsapevole dell’immediato accostamento che il pubblico può fare del nome dell’amata band con una fabbrica di armi? “Detta così pare solo una festona di non eccelso buon gusto – dichiara il presidente di Legambiente VdA, Denis Buttol – Il tiro a volo è un innocente sport olimpico e mescolare un po’ di tutto per richiamare tipi diversi di pubblico fa pensare a tempi duri per un turismo che raccatta dove può.Così però non è, stando ai primi dati pubblicati sull’andamento della stagione estiva che si sta chiudendo, e che pare essere stata d’oro per le nostre vallate. Non c’era quindi alcun bisogno di organizzare questa specie di giornata pseudo sportiva e pubblicitaria, che oltretutto, a causa del rumore degli spari, arrecherà un notevole disturbo alla fauna selvatica dell’area. Ma l’effetto svendita della montagna al miglior offerente resta evidente.” Il Comune di La Thuile, autorizzando questa manifestazione, ha perso una buona occasione di dimostrarsi sensibile ad un turismo montano attento alla valorizzazione sostenibile della montagna, preferendone, ancora una volta, la banalizzazione. “La Thuile è balzata queste estate agli onori delle cronache – spiega ancora il presidente Denis Buttol – per essere l’unico Comune italiano, nella lunga storia delle Bandiere Nere di Legambiente, il cui sindaco, invece di arrabbiarsi o signorilmente tacere per la bacchettata sulle dita, ha pensato bene di negare la propria responsabilità per una delibera approvata dalla sua maggioranza (la n. 52: adozione variante “07.11.2016” al piano urbanistico di dettaglio di iniziativa pubblica della zona d1 – sottozona 4) e di scaricare tutto sulla Regione” Quella delibera, che ha fatto piovere sul comune la simbolica sanzione della Bandiera Nera, prevede l’abbattimento dell’unico edificio risparmiato da precedenti atti amministrativi che racconti la storia del villaggio minerario di La Thuile e segnali la presenza dell’unico campo di prigionia fascista di tutta la Valle d’Aosta. La Valle d’Aosta merita di essere valorizzata per le bellezze che offre, queste manifestazioni sportive vanno svolte nei luoghi ad esse deputate – in questo caso un poligono di tiro – Il turismo dovrebbe puntare sulle bellezze e produzioni locali ( lasciando ad altri questi tentativi maldestri di colonizzazione ), e sulla storia del territorio: sembra invece che il Comune di La Thuile, incantevole località valdostana, ricca di naturalità e luoghi incontaminati, preferisca non vedere la bellezza del proprio ambiente e cancellare il proprio passato invece di valorizzarlo, raccontandolo e mostrandolo ai turisti, e punti purtroppo su manifestazioni culturalmente ad alzo zero. Chi ha a cuore uno sviluppo solido per le economie di montagna riesce ad aprire un ragionamento serio su questi presupposti ? Aosta, 9 settembre 2017