La Rete Antirazzista Valle d’Aosta, di cui Legambiente fa parte, organizza 10 giorni di eventi per presentare esempi di buona accoglienza e contrastare ogni forma di discriminazione. Mostre, laboratori, conferenze, proiezioni, concerti, per informare e dire NO ad ogni forma di razzismo. Per conoscere i diversi appuntamenti organizzati, guarda la galleria qua sotto e leggi il programma.
Il
Circolo Legambiente Valle d’Aosta attiva
due progetti di volontariato ambientale per tutti coloro che hanno a
cuore il nostro territorio: VISPO, per giovani dai 18 ai 30 anni e
DORA IN POI per tutte le età.
I
progetti, focalizzati sulla Dora Baltea e l’ambiente circostante,
prevedono varie attività:
momenti
di formazione, ripulitura delle sponde, monitoraggio dell’ecosistema
fluviale, delle specie faunistiche, vegetali e delle acque, attività
ludico, sportive e legate al benessere, ideazione di laboratori per i
bambini, ricerca sulla storia e l’uso del fiume nel passato,
creazione di sinergie col tessuto economico, alberghiero e turistico
in generale, ideazione di buone prassi per aumentare la fruibilità
della Dora da parte dei valdostani e dei turisti.
I
volontari accresceranno la loro conoscenza del territorio e avranno
la possibilità di contribuire alla tutela e valorizzazione del
patrimonio ambientale, paesaggistico e storico del fiume, considerato
anche come una risorsa turistica da utilizzare in modo sostenibile.
I
volontari VisPo,
rientrando in un progetto europeo, avranno il rimborso delle spese
per gli spostamenti e i pasti
Per l’ iscrizione scrivere a legambientevda@gmail.com
Se sei interessato a VISPO, consulta i matewriali informativi nella pagina dedicata
Tra i relatori di questo importante convegno ci sarà Rosetta Bertolin, componente del Direttivo del nostro Circolo.Un appuntamento importante per discutere del futuro delle nostre montagne.
Parte
con notevole ritardo quest’anno Nevediversa, la Campagna invernale
che Legambiente dedica all’approccio dolce alla montagna invernale.
Su tutto l’arco alpino i Circoli del Cigno Verde organizzano
escursioni al ritmo lento delle ciaspole o degli sci da fondo, per
assaporare il silenzio delle vallate, godersi i panorami mozzafiato e
stare insieme, lontani da impianti di risalita o elicotteri. Il
ritardo è stato causato prima dalla carenza di neve e,
successivamente, dall’elevato pericolo valanghe, provocato dal
brusco aumento delle temperature.
Inutile
negarlo, il cambiamento climatico impone ritmi diversi alle stagioni,
e di conseguenza anche all’attività all’aperto. Ci chiede di
ripensare il nostro modo di andare in montagna, ma al contempo apre
nuove possibilità.
Si parte infatti il prossimo 24 febbraio con un’escursione nel Vallone di San Grato (Issime), che generalmente non è percorribile in inverno, ma quest’anno è reso accessibile proprio dalla scarsità della neve. Saremo accompagnati dagli amici dell’Associazione Augusta, che da anni si battono per la salvaguardia e la valorizzazione corretta e sostenibile della zona, ricca di importanti emergenze storico-architettoniche della cultura walser e disseminata di torbiere, veri scrigni di biodiversità, che sono stati oggetto di un importante studio
Il 10
marzo l’uscita è pomeridiana, partendo da Vetan, per ammirare il
tramonto nella zona degli alpeggi. Infine il 17 marzo proponiamo una
gita nel Vallone di Sort (Rhemes-Notre-Dame), per parlare di
sicurezza in montagna. Le guide ci insegneranno come valutare le
condizioni del manto nevoso e dei versanti, quali sono i presidi di
sicurezza utili e come usarli. Abbiamo pensato a questa iniziativa
per offrire a chi verrà con noi qualche nozione di sicurezza
nell’affrontare la montagna invernale. Di seguito, il programma
dettagliato:
24
febbraio: Vallone di San Grato (Issime)
Dislivello:
circa 400 m. Tempo di salita: circa 2 ore.
Itinerario
parzialmente innevato, la prima parte si svolgerà senza ciaspole ai
piedi, attraversando i villaggi walser che disseminano il versante.
Ritrovo ad Issime (parcheggio della Chiesa parrocchiale) alle ore
9,30. Rientro previsto intorno alle 16. Possibilità di merenda-cena
a carico dei partecipanti in un agriturismo del luogo, con prodotti e
piatti tipici.
10
marzo: Vetan (Saint Nicolas): ciaspolata verso gli alpeggi alti e
osservazione del tramonto
Dislivello:
circa 400 m. Tempo di salita : circa 2 ore.
La
destinazione precisa sarà decisa il giorno stesso con la guida, in
base alle condizioni di innevamento. Ritrovo alle ore 15,45 nel
parcheggio di Vetan (dove finisce la strada). Discesa al crepuscolo e
rientro alle auto intorno alle 19. Possibilità di merenda-cena a
carico dei partecipanti in un locale del luogo.
17
marzo: Vallone di Sort (Rhemes Notre Dame): ciaspolata per imparare
a “leggere” la montagna invernale e muoversi in sicurezza.
Dislivello
circa 500 m. Tempo di salita: non indicabile in questo caso, poiché
effettueremo numerose e piacevoli soste. Ritrovo alle ore 9,30 al
parcheggio dei pullman sulla destra, subito prima di entrare a Rhemes
Notre Dame. Rientro alle auto previsto intorno alle 15.30.
Possibilità di merenda-cena a carico dei partecipanti in un locale
del luogo.
Le
iniziative prevedono un contributo di 5 euro a partecipante, che
include l’accompagnamento della guida e l’eventuale noleggio di
ciaspole e bastoncini. Pranzo al sacco a carico dei partecipanti per
la prima e la terza uscita. Le iniziative saranno svolte con un
minimo di 10 iscritti. L’organizzazione si riserva di cambiare i
percorsi o annullare le iniziative in caso di condizioni
nivometereologiche avverse.
Prenotazione
obbligatoria entro le ore 20 del venerdì precedente ogni
uscita: via mail scrivendo a legambientevda@gmail.com.
Via telefono (dopo le ore 18) o via Whatsapp a Denis (347-1237701) o
Alessandra (331-3107463)
Comunicato congiunto di Legambiente e del Comitato per la tutela di Cortlys
La
terza Commissione consiliare regionale, facendo seguito ad una
interpellanza del consigliere Stefano Ferrero, ha deciso di
intraprendere un’analisi dello stato attuale del progetto di
realizzazione di una centralina a Cortlys in Comune di Gressoney.
Allo scopo ha convocato una prima audizione dei tecnici incaricati di
seguire il progetto il 29 gennaio 2019 e una seconda audizione delle
associazioni per la tutela ambientale impegnate sulla questione
il 12 febbraio.
Nell’audizione
loro riservata i membri del Comitato per la Tutela e la Salvaguardia
di Cortlys hanno rappresentato il loro interesse alla difesa dei
luoghi, portando testimonianza degli studi scientifico-ambientali che
hanno indotto il Comune a individuare nel PRGC una tutela della
morena glaciale e dei luoghi circostanti per l’unicità delle
emergenze ambientali individuate.
Legambiente
VdA ha ripercorso il lunghissimo procedimento di autorizzazione del
progetto, a partire dalla domanda di concessione del 2004 e dal
rilascio della concessione nel 2009, per sottolineare in particolare
tutti i passaggi che hanno permesso al progetto di sottrarsi alla
valutazione di impatto ambientale.
Il
Comitato e Legambiente hanno ricordato come dal 2017 stiano
sollecitando la Giunta a revocare una concessione affetta
da gravi difetti originari e cheha perso i requisiti di validità e di realizzabilità
del progetto.
La
loro richiesta è oggi rafforzata in considerazione dello stato di
liquidazione deliberato dalla The Power Company.
La
richiesta risponde all’esigenza di definire una questione che si
trascina da troppo tempo e di risolverla alla luce delle leggi e
delle esigenze maturate in questi 10 anni.
E
soprattutto risponde alla necessità di garantire infine una tutela
al sito di Cortlys, una tutela adeguata alle emergenze ambientali che
finora non erano state prese in considerazione.