Archivi categoria: iniziative sul territorio

idroelettrico: presentate le osservazioni al progetto della centrale hone 2

La centrale di Hone della CVA risale al 1918/24 e utilizza le acque della valle di Champorcher: i torrenti Ayasse, Brenve Mandaz e Fons, oltre ai laghi di alta quota Miserin e Vercoche. Le acque sono oggi convogliate in un canale all’aperto che finisce in una vasca di carico a monte di Hone e, da qui, il salto.

La CVA ha deciso di potenziare l’impianto di Hone ed ha presentato alla Valutazione Ambientale un primo progetto nell’ottobre 2021. Il progetto prevede di far passare la condotta in una galleria sotterranea di circa 10 km. e ipotizza di raddoppiare la produzione, aumentando la quantità di acqua derivata e, in parte, il salto.

Dopo una prima Conferenza dei Servizi il procedimento è stato sospeso e quindi, sulla base delle osservazioni pervenute, il progetto è stato leggermente modificato.

In particolare è stata modificata la pista di accesso alla presa di Outrel’eve, che era decisamente impattante, inoltre è stata esclusa dalle derivazioni la presa sul torrente Mandaz. Questa era una precisa richiesta di Legambiente in quanto il torrente Mandaz, di qualità elevata, scorre in un ambiente assolutamente naturale e di pregio.

In relazione a quest’ultimo progetto abbiamo presentato delle ulteriori osservazioni con le quali sostanzialmente chiediamo di ridurre la quantità di acqua da prelevare dal torrente Ayasse, in modo da modernizzare e potenziare la centrale, mantenendo però una pressione sui corsi d’acqua interessati compatibile con gli altri utilizzi e con la qualità dell’ambiente di una vallata, quella di Champorcher, di notevole interesse ambientale e turistico.

Per leggere il testo integrale delle osservazioni, clicca qui:

http://www.legambientevda.it/wp-content/uploads/2022/08/Osservazioni-agosto-2022-Centrale-Hone-def..pdf

 

 

CAROVANA DEI GHIACCIAI 2022: SI RIPARTE DALLA VALLE D’AOSTA! DUE GIORNI DI INIZIATIVE APERTE A TUTTI, ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI GIGANTI FRAGILI

Riparte la Carovana dei Ghiacciai, la campagna agostana di Legambiente che ogni anno, in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, monitora lo stato di arretramento dei ghiacciai alpini e compie una importante opera di sensibilizzazione e divulgazione scientifica suil’importanza di questi giganti, ora minacciati dal cambiamento climatico. Invitiamo tutti a partecipare alla prima tappa della Carovana, che partirà dalla Valle d’Aosta, con l’osservazione del ghiacciaio del Miage in val Vény (17 agosto) e di quello del Pré de Bard in val Ferret.(18 agosto).

I percorsi non presentano difficoltà particolari, il pranzo è al sacco a carico dei partecipanti.

Le iniziative sono totalmente gratuite, e sufficiente iscriversi seguendo le indicazioni della locandina.

Clicca qui:

CDG22_programma I TAPPA d

LEGAMBIENTE VDA ADERISCE AD AOSTA PRIDE 2022

Legambiente VDA è fiera di far parte dell’organizzazione del Pride di Aosta perché da sempre si batte anche per i diritti delle persone, per una società più giusta ed inclusiva. Come sosteniamo la biodiversità di Gaia, per un futuro del pianeta libero ed in armonia, così sosteniamo l’unicità degli individui liberi di amare,verso un futuro di pace.Siamo contro ogni tipo di discriminazione ed esclusione sociale. Pensiamo che avere a cuore le sorti delle persone e del pianeta siano due cose inscindibili.

Consideramo il Pride una festa dell’amore e dei diritti!

IL GIRO D’ITALIA DI PLOGGIN FA TAPPA IN VDA-SABATO 30 APRILE

Il 30 aprile si terrà in Valle d’Aosta la quattordicesima tappa del 1° Giro d’Italia di Plogging.
Vallevirtuosa, con l’aiuto di Legambiente propone un pomeriggio in compagnia, con lo scopo di ripulire una sponda fluviale della Dora Baltea.
Ritrovo alle ore 14 alla Grand Place di Pollein, dove distribuiremo guanti e sacchi. 
Nella locandina sottostante trovate i dettagli dell’iniziativa
La durata dell’impegno dipende ovviamente dalla personale disponibilità.
 

Storie d’acqua e d’energia.IL CONVEGNO DI LEGAMBIENTE VALLE D’AOSTA DEL 4 DICEMBRE 2021

Con il convegno del 4 dicembre scorso, Legambiente ha riproposto il tema della tutela di quei pochi tratti di torrente non ancora intubati ad uso idroelettrico e di quei tanti già derivati che spesso non rispettano il Deflusso Minimo Vitale.

Tutti i corsi d’acqua valdostani sono mediamente derivati tra l’80 e il 100% del proprio percorso, per un totale di 338 centraline. Il numero delle concessioni idroelettriche è aumentato anche negli ultimi anni, nonostante il Ministero e l’Autorità per il Bacino del Po abbiano regolamentato in modo più rigoroso le modalità per l’accettazione delle nuove domande, e parecchi tra gli ultimi tratti di torrenti di grande pregio ambientale sono tutt’oggi a rischio di essere derivati a favore di nuove centraline.

E’ il caso di Cortlys, un progetto molto vecchio (2004), pieno di errori, che andrebbe ad impattare sul tratto iniziale del torrente Lys, nell’alta valle di Gressoney all’interno dell’anfiteatro morenico del Monte Rosa; un progetto totalmente inaccettabile alla luce delle attuali norme, che il Presidente della Regione ha sdoganato accettando di riconoscere il passaggio della concessione ad una nuova Società, la Staffal Energy della famiglia Arditi: provvedimento che, con il Comitato di Cortlys, Legambiente ha impugnato presso il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma.

Ed è il caso Issologne: una nuova concessione rilasciata di recente per un ennesimo impianto sul torrente St. Barthelemy (l’ottavo sull’intero corso d’acqua), progetto che è in contrasto con le nuove norme introdotte nel 2017, in quanto si colloca in modalità “esclusione” nelle Tabelle ERA dell’Autorità di Bacino del Po; una concessione, quindi, a nostro avviso illegittima.

Altri casi sono emersi dal pubblico in sala:

  1. un progetto di centrale sul torrente Grand’Alpe, nell’alta Valgrisenche, mai realizzato in quanto il Comune, titolare della concessione (con la società Ronc con quote di minoranza), si è reso conto dell’altissimo impatto ambientale che la sua realizzazione comporterebbe; sembra tuttavia che il Procuratore della Corte dei Conti esiga che, per giustificare le ingenti spese di progettazione (30.000 euro), il progetto venga realizzato;
  2. un nuovo progetto per due centraline sul torrente Chamois, che prosciugherebbero tutti i torrenti e ruscelli della conca di Chamois trasformando il lago di Lod, gioiello della località turistica, ricco di pesci, ninfee e libellule, in una vasca di carico.