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LEGAMBIENTE A MAISON & LOISIR VENERDI’ 28 APRILE ALLE 0RE 21 : LA CASA SMART PER LA SALUTE, LA SICUREZZA E IL RISPARMIO.
DIVENTA “SENTINELLA DEL BOSCO” E SCOPRI LE AVVERSITA’ CHE MINACCIANO BOSCHI E FORESTE IN VALLE D’AOSTA!
Giovedì 13 aprile 2023
ore 17-19
c/o Bocciofila Quartiere Cogne, Via Giorgio Elter 28, Aosta
Una serata per la salvaguardia delle foreste
Guide Ambientali Escursionistiche, Associazioni e Cittadini diventano protagonisti della tutela ambientale con il progetto MONGEFITOFOR
MONGEFITOFOR (Linee Guida per il MONitoraggio e la Gestione delle Emergenze FITOsanitarie nelle FOReste delle Alpi centro-occidentali) è un progetto INTERREG finanziato dall’Unione Europea al quale cooperano istituzioni ed enti di ricerca italiani e svizzeri per monitorare lo stato di salute delle foreste e proporre strategie sostenibili per la loro gestione e salvaguardia. Il progetto ha come capofila la Struttura Corpo Forestale della Valle d’Aosta (IT), e come partner l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) (IT), l’Istituto Federale di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio WSL (Birmensdorf) (CH), il Cantone Grigioni – Ufficio Foreste e Pericoli Naturali (CH), e il Cantone Ticino – Sezione Forestale (CH).
Nel corso della serata organizzata dal partenariato del progetto MONGEFITOFOR in collaborazione con Legambiente Valle d’Aosta, il Dr. Guglielmo Lione dell’Università degli Studi di Torino (DISAFA) coinvolgerà attivamente le guide ambientali escursionistiche, i membri delle associazioni ambientaliste e i cittadini nelle attività del progetto.
Nella prima parte della serata saranno illustrate quali siano le avversità che minacciano boschi e foreste in Valle d’Aosta e Svizzera e cosa stanno facendo Istituzioni ed Enti di ricerca per monitorarle e contenerle.
Nella seconda parte della serata guide ambientali escursionistiche, associazioni, e cittadini apprenderanno come diventare protagonisti della tutela delle foreste e “sentinelle del bosco” grazie alla citizen science.
I presenti apprenderanno a riconoscere e identificare i sintomi di alcune importanti malattie degli alberi causate da funghi patogeni (a carico di frassino, castagno e pino silvestre) e i danni causati da insetti fitofagi (in particolare dalla processionaria del pino). I presenti impareranno inoltre come segnalare la presenza sul territorio di queste avversità grazie all’apposita app per smartphone, o da pc tramite il sito del progetto MONGEFITOFOR.
L’evento è organizzato dall’Università degli Studi di Torino per conto del partenariato del progetto MONGEFITOFOR con il patrocinio ed il supporto logistico di Legambiente Valle d’Aosta.
Per news aggiornate sul progetto MONGEFITOFOR:
SITO: https://fitosanitario.regione.vda.it/progetto-mongefitofor
FACEBOOK: https://www.facebook.com/Mongefitofor-103015101617192/
INSTAGRAM: https://instagram.com/mongefitofor?igshid=1f0k8nykdbkwl YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCeafnk1hcccn8Vlm4wqFvSg
CAMPI DI VOLONTARIATO DI LEGAMBIENTE : PRESENTAZIONE PUBBLICA LUNEDI’ 3 APRILE ALLE 16.30 ALLA BOCIOFILA DEL QUARTIERE COGNE
Presso gli spazi della Bocciofila del Quartiere Cogne si terrà un incontro con Legambiente per presentare tutti i campi di volontariato, in Italia e all’estero.
Queste opportunità di impegno estivo, con una durata in genere di due settimane, coinvolgono sia giovani sia adulti.
Ci sono anche interessanti campi “per famiglie”.
Sono occasioni per fare nuove amicizie e operare per una giusta causa; rappresentano anche una possibilità di fare una vacanza alternativa e a costi molto contenuti.
Cerca il campo che fa per te!
Se vuoi scoprire queste possibilità di “vacanza solidale”, sei invitato a partecipare all’incontro in Bocciofila
Per raccontare di che si tratta, saranno presenti alcuni rappresentanti di Legambiente Italia (collegati online), di Legambiente Valle d’Aosta e del Circolo Dora Baltea.
Ulteriori dettagli qui: https://volontariato.legambiente.it/campi-in-italia-e-allestero
Oppure scrivendo a promozione@csv.vda.it
LETTERA APERTA. EMERGENZA SICCITA’ : NON C’E’ SOLO LA RICETTA DI CVA
In relazione alla grave situazione di siccità che si prefigura per l’estate in arrivo la CVA, nella persona dell’a.d. Giuseppe Argirò, ha diffuso, in un comunicato dei giorni scorsi, l’analisi condotta e le richieste avanzate di interventi straordinari.
Rispetto alle analisi sulle cause della siccità anche Legambiente, con un incontro organizzato alla presenza di esperti a Torino nei giorni scorsi, ha rilevato le stesse criticità, ormai sotto gli occhi di tutti: la scarsità delle piogge e delle nevi accumulatesi durante l’inverno, associata allo scioglimento dei ghiacciai degli ultimi anni, ci danno il senso preciso del cambiamento climatico in atto.
Anche Legambiente auspica un potenziamento delle strutture di accumulo delle acque, ben tarato rispetto alle esigenze, e soprattutto pone l’attenzione alla ricarica delle falde.
In particolare al momento attuale, come rileva anche il dott. Argirò, la preoccupazione maggiore riguarda la situazione di siccità che si prefigura per l’estate prossima, stante lo scarso livello di acqua presente nelle nevi, nelle falde e nei bacini artificiali.
Rispetto alle ricette possibili, su un piano generale e a lungo termine, tutti concordiamo sull’opportunità di razionalizzare le reti idriche, di migliorare le tecniche di risparmio nei vari usi dell’acqua, di potenziare le riserve di acqua esistenti e di prevederne di nuove.
Nell’immediato però, il dott. Argirò lancia una richiesta di interventi straordinari, da parte dello Stato e della Regione che ci trova solo parzialmente d’accordo.
Possiamo concordare sul fatto che si richieda a livello nazionale un piano coordinato sotto la supervisione di un commissario. Non siamo più d’accordo quando si invocano per il commissario poteri speciali quali la “derogabilità delle norme”.
CVA, operatore del settore idroelettrico, si preoccupa naturalmente del proprio settore e del rendimento dei propri impianti. Non tiene invece in considerazione il grave stato di crisi idrica in cui versa anche il settore dell’agricoltura, che già nello scorso anno ha dato segnali di sofferenza non solo per l’irrigazione delle coltivazioni ma anche per l’abbeveraggio degli animali.
Inoltre, come al solito, la derogabilità del quadro normativo e autorizzativo evoca il superamento della tutela dovuta all’ambiente. Manca purtroppo la consapevolezza che l’ambiente siamo noi, con tutte le nostre diverse esigenze, e che danneggiare l’ecosistema alla fine penalizza la nostra vita comprese le attività economiche. Si tratta certo di garantire la flora e la fauna lungo i corsi d’acqua, ma anche di salvaguardare il ciclo naturale delle acque per non accelerare le devastanti trasformazioni climatiche in atto.
Inoltre bisogna tenere conto della classificazione nelle priorità d’uso: al primo posto gli usi potabili, quindi quelli per l’agricoltura poi quelli industriali.
La CVA invoca interventi infrastrutturali e relativi investimenti pubblici.
Vogliamo ricordare che, a fronte della crisi socio-economica delle famiglie e delle piccole imprese, causata dall’ingiustificato e abnorme aumento delle bollette elettriche, CVA, come tutti gli operatori dell’idroelettrico, ha accumulato degli extraprofitti enormi, di cui nessuno sembra più occuparsi (solo Draghi aveva provato timidamente a tassarli).
Per concludere: ci preoccupano i poteri amministrativi straordinari per superare i vincoli legislativi di garanzia esistenti, ci preoccupa una gestione commissariale che prescinda dalle scelte politiche, ci preoccupa in generale l’assenza della politica, che dovrebbe rappresentare la voce della collettività, di noi cittadini consumatori di energia.
Sentiamo invece la necessità di un pubblico confronto – e ci impegniamo a promuoverlo – che chiarisca gli aspetti scientifici, tecnici, economici e politici delle opzioni possibili per rispondere a questa ennesima emergenza annunciata.