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ALPE DEVERO E CIME BIANCHE: DUE GIOIELLI NATURALISTICI MINACCIATI DA PROGETTI DEVASTANTI. AGISCI SUBITO!

Pubblichiamo volentieri questo appello del Comitato Tutela Devero, a sostegno della petizione popolare che ha già raccolto decine di migliaia di firme per la tutela del sito, minacciato da un piano di infrastrutturazione turistica che ne stravolgerebbe irrimediabilmente la bellezza e gli equilibri.

Le battaglie per la tutela di Alpe Devero e quella per Cime bianche hanno molti punti in comune, uno su tutti : la consapevolezza che una fruizione turistica dolce e non impattante è la sola che possa coniugare tutela dell’ambiente e sviluppo economico sostenibile delle nostre comunità montane.

Invitiamo quindi a sottoscrivere la petizione del Comitato Devero, e a sostenere la candidatura di Marcello Dondeynaz ad ambientalista dell’anno. E’ possibile votare qui:

http://www.premioluisaminazzi.it/votazione-on-line/

“L’Alpe Devero è il cuore un ambiente alpino in un sistema di aree
protette di particolare pregio; non intaccato da invadenti strutture
turistiche, al confine del Parco Naturale Veglia Devero, regno di vasti
spazi liberi, privi di interventi antropici, di toccante bellezza e
accessibili facilmente.

Il Devero è oggi minacciato dal progetto di trasformazione in un
comprensorio turistico imperniato sullo sviluppo di impianti a fune e
interventi immobiliari. Anche qui la prima ipotesi prevedeva un
collegamento tra San Domenico e Devero mediante una dorsale di impianti a
fune, ma incompatibile con le normative Regionali. Al “Piano strategico”
di sviluppo, attualmente sottoposto a Valutazione Ambientale, il Comitato
Tutela Devero si è opposto con una azione di informazione e di contrasto.

Vi invitiamo a leggere le nostre argomentazioni, a *sottoscrivere qui
<https://www.change.org/p/salviamo-l-alpe-devero-basta-costruire-impianti-pi%C3%B9-natura-per-tutti-presidente-regione-piemonte-it-regionepiemonte>e
diffondere la petizione on-line “Salviamo l’Alpe Devero”* che è stata
firmata da oltre 72.000 persone.

Devero, Bondolero, Teggiolo sull’altro versante, così come Cime Bianche:
ambienti ancora integri da proteggere, anche unendo le forze di chi li
vuole difendere.”

RESTART PARTY : LA FESTA GIUSTA PER CHI AGGIUSTA!

SABATO 27 OTTOBRE

CITTADELLA DEI GIOVANI

Via Garibardi 7-Aosta

 DALLE ORE 16.30 ALLE 19.30

RESTART PARTY-LA FESTA GIUSTA PER CHI AGGIUSTA!

Hai oggetti rotti o malfunzionanti? Il portatile è lento? Lo smartphone fa cose strane? La sedia traballa? Lo spremiagrumi non spreme più? I jeans preferiti si sono strappati? La maglia è scucita? Non disperarti!

Non buttarli! Ripariamoli insieme! Con l’aiuto di volontari preparati e disponibili potrai imparare ad aggiustare le cose che ti sono più care.

INGRESSO LIBERO

Info:  restart.party.aosta@gmail.com

Facebook : Restart Party Aosta

p.s.: ricordati di portare l’alimentartore e/o i pezzi di ricambio. Anche gli attrezzi, se vuoi aiutare ad aggiustare.

 

 

 

PREMIO “LUISA MINAZZI-AMBIENTALISTA DELL’ANNO” DI LEGAMBIENTE-IN GARA IL VALDOSTANO MARCELLO DONDEYNAZ, PER LA SALVAGUARDIA DEL VALLONE DI CIME BIANCHE!

Un concorso a livello nazionale, promosso da Legambiente e dalla testata editoriale “La Nuova Ecologia”, per portare in evidenza le storie di quanti s’impegnano nella società civile, nel mondo dell’impresa e nella pubblica amministrazione a favore dell’ambiente, del prossimo e della legalità.

Tra i candidati di quest’anno, c’è il “nostro” Marcello Dondeynaz, protagonista con noi della battaglia in difesa del Vallone delle Cime Bianche, in Val d’Ayas, minacciato da progetti di nuovi, discutibili e devastanti impianti funiviari.

Per leggere le interessanti storie dei candidati e per votare (noi ovviamente tifiamo Marcello!) clicca sul link qui sotto.

 

http://www.premioluisaminazzi.it/

 

CACCIA : LEGAMBIENTE CHIEDE LO STOP AGLI ABBATTIMENTI DI LEPRI E PERNICI BIANCHE

Pubblichiamo la versione integrale della lettera che abbiamo inviato il 20 settembre all’Assessore all’Agricoltura e Ambiente Elso Gerardin e al Presidente del Comitato Caccia.La pernice bianca e la lepre bianca vanno sottratte alla caccia, sono a rischio di estinzione nel nostro Paese!

All’assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente

Elso Gerandin

Al Presidente entrante del Comitato caccia

Lettera aperta.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti i valdostani.

A lei, Assessore, vogliamo ricordare che sulle nostre montagne sopravvivono due specie animali che, a tutti gli effetti, possono definirsi dei “relitti artici”, la pernice bianca e la lepre bianca; sulle Alpi sono in una situazione oggettiva di perdita del proprio habitat e quindi in presumibile avvicinamento all’estinzione.

A stagione di caccia appena riaperta, urge una riflessione sull’opportunità di continuare a “prelevare” capi di queste specie. Altri paesi dell’arco alpino hanno negli ultimi anni preso posizione al riguardo, limitando o revocando in certi casi la caccia nei confronti di lepri e pernici bianche.

Chiediamo alle nostre Istituzioni di fare lo stesso, dando finalmente un senso di discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni, invitandole al contempo, come già richiesto in passato dall’Associazione Amici del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ad avviare studi scientifici su animali così caratterizzanti le nostre specificità geografiche.

Allo stesso tempo, chiediamo al prossimo Presidente del Comitato Caccia di mostrare un segno di ragionevolezza rispetto all’anacronismo rappresentato dalla caccia ad animali che sono in presumibile via di estinzione, e di aiutarci nel far comprendere oltremodo quanto questo, che può essere visto come accanimento venatorio verso le due specie in oggetto, non aiuti a cercare un dialogo tra cacciatori e popolazione

Denis Buttol

Presidente Legambiente Valle d’Aosta