LEGAMBIENTE AMMESSA QUALE PARTE CIVILE NEL PROCESSO PER IL LAGO DI LOD.

Comunicato stampa congiunto di Legambiente VDA e del Comitato Salvalod.

L’udienza predibattimentale del 29 gennaio per il danneggiamento ambientale, paesaggistico ed il furto d’acqua al Lago di Lod di Chamois presso il Tribunale di Aosta, si è conclusa con l’ammissione di Legambiente come parte civile, nella parte di procedimento che riguarda il danneggiamento.

Nella primavera 2022 le acque del Ru de Novales (che affluiscono al lago) erano state altrove dirottate: il consistente abbassamento del livello aveva provocato danni floro-faunistici e dell’equilibrio biologico dell’ecosistema.

Il conseguente danno paesaggistico aveva colpito Chamois in uno dei suoi punti più apprezzati: la conca del lago, oggetto di numerose attività, anche promozionali, del luogo.

La grave carenza d’acqua si era manifestata in concomitanza con il ricorso presentato al Tribunale Superiore delle Acque di Roma contro la concessione idroelettrica ad un privato che avrebbe trasformato il lago in un bacino di accumulo. Il Tribunale Superiore delle Acque si era pronunciato nell’estate 2023 contro questo utilizzo del lago.

L’udienza di lunedì si è conclusa con l’assoluzione, in corso di rito abbreviato, per due dei tre imputati (il tecnico della Cervino s.p.a. e l’ex Presidente del CMF Chamois). Il terzo imputato, il Sindaco di Chamois, Lorenzo Mario Pucci, è stato rinviato a giudizio con rito ordinario. Il dibattimento inizierà non prima di alcuni mesi.

LegambienteVDA, soddisfatta per l’ammissione come parte civile, continuerà a seguire il corso del processo, monitorando la situazione ambientale della conca del Lago di Lod a Chamois.