Finalmente, dopo diversi anni di assenza, c’è di nuovo un valdostano tra i candidati ad “Ambientalista dell’anno” nell’ambito del premio Luisa Minazzi. Il premio è promosso da Legambiente nazionale in memoria dell’attivista di Casale Monferrato che si è battuta, finché la malattia gliel’ha consentito, per i diritti delle persone esposte all’amianto.
Il Cai Valle d’Aosta ha infatti proposto la candidatura di Marcello Dondeynaz per l’attenzione ai problemi di sostenibilità ambientale nelle zone di montagna. L’ultimo impegno dell’ambientalista valdostano è quello per Cime Bianche e, come recita la motivazione per l’assegnazione del premio, “per la promozione di un turismo dolce legato alle particolarità geologiche, paesaggistiche, naturalistiche, storiche e culturali di un ampio vallone” per il quale è sceso in campo anche lo scrittore Paolo Cognetti.
“L’interesse per l’argomento è dunque nazionale – ha dichiarato Denis Buttol, presidente del Cigno verde valdostano – e soprattutto alpino. E c’è da augurarsi che, oltre al sostegno dei valdostani convinti della necessità di puntare su un turismo sostenibile, arrivi a Marcello quello delle regioni dell’arco alpino interessate dalle stesse problematiche”.
Il voto al candidato valdostano si può dare attraverso internet sul sito www.premioluisaminazzi.it
votazione-on-line/ o inviando una email a 2018@premioluisaminazzi.it contenente nome, cognome, data di nascita e luogo di residenza di chi vota e l’indicazione “Io voto Marcello Dondeynaz”.
Il 12 novembre a Verrès, il Circolo Legambiente Valle d’Aosta presenterà le candidature degli 8 finalisti al premio.