Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta non si sente toccato da quanto espresso, con un comunicato stampa in data 11 aprile, dai sindaci unionisti, in merito alla nuova legge sui Parchi nazionali.
Legambiente è totalmente estranea alla definizione di amministratori locali come “paesani e poco evoluti”, rilasciata infatti da un esponente di altra associazione e non da noi.
Rispettiamo le posizioni di altri soggetti, ma ricordiamo che Legambiente si fonda sull’ambientalismo scientifico e sulla ricerca del dialogo.
Ribadiamo, al contempo, le nostre forti perplessità sul testo di riforma del sistema delle aree protette attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, così come espresso nel nostro comunicato stampa del 7 aprile che rialleghiamo. In particolare sul fatto che non vengano richieste competenze scientifiche o naturalistiche nè al Presidente nè al Direttore dei futuri parchi, con le conseguenze immaginabili sulla Governance.
Sul punto scriveremo nei prossimi giorni una lettera aperta, invitando tutti i sindaci ad un confronto.
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